Oltre 270 milioni di euro il valore
aggiunto creato a favore degli stakeholder nel 2015. Grande attenzione per le
risorse umane: investiti 8,5 milioni di euro nel welfare aziendale, pari a
5.800 euro per dipendente 

Di Paola
Fabi 

SIA, main partner
del Salone dei Pagamenti, debutta nella rendicontazione di
sostenibilità. Il gruppo italiano ha infatti pubblicato il suo primo bilancio
che raccoglie i risultati ottenuti nel 2015 da tutte le sue società per uno
sviluppo sostenibile sotto il profilo economico, sociale, ambientale, e che
traduce in numeri il valore creato dall’azienda a favore di tutti gli
stakeholder. Si tratta di un’importante scelta di trasparenza che pone SIA al
passo verso un obiettivo di grande rilevanza per la collettività, quello di
“soddisfare i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la capacità
di quelle future di soddisfare i propri bisogni”. Nonostante la Direttiva
Barnier 2014/95/UE imponga alle grande aziende una rendicontazione non
finanziaria, cioè una dichiarazione contenente informazioni ambientali e
sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta
contro la corruzione attiva e passiva, secondo un recente studio di EY
Sustanibility il 32% delle aziende non presenta ancora alcun report,
dimostrando un grave lacuna culturale in questo campo. 

Lo scorso anno SIA
e le sue controllate in Italia e all’estero (al 31 dicembre 2015 erano Emmecom,
Perago, Pi4Pay, SIA Central Europe e TSP) hanno generato un valore aggiunto di
270,6 milioni di euro (+0,6% rispetto al 2014) di cui quasi il 50% distribuito
al personale, pari a 133,4 milioni di euro (+1,66% sul 2014), il 18% destinato
alla remunerazione degli azionisti e il 16% alla pubblica amministrazione. 

arte della
ricchezza riservata ai 1.612 dipendenti del Gruppo è stata impiegata in un
sistema di welfare ampio e innovativo su cui l’azienda ha investito 8,5 milioni
di euro, equivalenti a circa 5.800 euro per collaboratore. I servizi inclusi
vanno dal campus per i figli dei dipendenti durante le chiusure scolastiche alle
visite di prevenzione direttamente sul luogo di lavoro, dai servizi salva-tempo
come farmacia, lavanderia, calzolaio e ricezione pacchi fino a benefit legati
alla previdenza complementare e alla copertura sanitaria integrativa, oltre a
borse di studio per collaboratori e figli. Ad esempio, per screening,
visite mediche e campagne di vaccinazione dei propri dipendenti SIA ha
investito nel 2015 oltre 72 mila euro (+46,8% su 2014). 

Inoltre i
dipendenti della capogruppo possono sfruttare le più avanzate forme di smart
working, come il lavoro flessibile, il telelavoro fisso, parziale e occasionale
(il cosiddetto “lavoro agile”). Nel 2015 il 34% della popolazione aziendale ha
utilizzato una di queste modalità, mentre il 26% ha beneficiato in particolare
del telelavoro occasionale per un totale di circa 1.300 giornate. 

Nel corso del 2015
sono state effettuate 123 nuove assunzioni (pari a quasi l’8% del totale dei
dipendenti), 2/3 delle quali tra laureati, anche grazie a iniziative di
employer branding in collaborazione con il mondo universitario. 

Il Gruppo SIA
progetta, realizza e gestisce infrastrutture e servizi tecnologici nelle aree
dei pagamenti, della monetica, dei servizi di rete e dei mercati dei capitali.
Nel 2015 ha servito 4.464 clienti diretti (+20,6% rispetto al 2014) in più di
40 paesi, tra i quali figurano istituzioni finanziarie, banche centrali,
autorità di controllo, imprese e pubbliche amministrazioni. I servizi offerti
dal Gruppo contribuiscono a migliorare l’attività amministrativa di tante imprese,
dalla corporate al piccolo negozio, l’operatività delle pubbliche
amministrazioni e la vita quotidiana delle persone, grazie all’efficienza, alla
semplicità e alla sicurezza delle operazioni di pagamento gestite. 

Tra i punti di
forza di SIA la qualità e la continuità dei servizi erogati: nel 2015 i livelli
di disponibilità di servizio sono stati pari al 99,976% per i Retail Services,
al 99,999% per gli Institutional Services ed hanno raggiunto il 100% per i
Network Services. 

Per quanto riguarda
i rapporti con i fornitori, SIA ha aderito al Codice italiano Pagamenti
Responsabili (CPR) impegnandosi a rispettare i tempi e le modalità di pagamento
pattuite, in un’ottica di efficienza e trasparenza: lo scorso anno il 70% degli
accordi con i supplier prevedevano tempi di pagamento entro i 60 giorni, mentre
il 30% prima di 30 giorni. 

Senza dimenticare
anche le tematiche ambientali, pur  operando in un settore a bassa
criticità ambientale come quello dei servizi, il Gruppo SIA presta la massima
attenzione anche a tali tematiche. Nel biennio 2014-2015 sono state sostituite
83 vetture della flotta aziendale (44% del totale) con modelli più
ecocompatibili, con una conseguente diminuzione del 10% delle emissioni medie
annue di CO2.